Taping Bellia System® Integrato

Dopo più di dieci anni di attività di formazione sul taping elastico e di approfondimenti tecnici metodologici in ambito nazione ed internazionale,  abbiamo sentito l’esigenza di fare il punto di tutte le strategie applicative del taping elastico, che abbiamo approfondito in questi anni.

Tutte le esperienze pratiche oltre ad approfondimenti teorici delle tecniche hanno portato all’elaborazione di un metodo applicativo del nastro elastico, caratterizzato dal meglio che è stato sperimentato negli anni in Italia e all’estero, nel rispetto della visione globale e tridimensionale dell’organismo (visione olistica). Seguendo la tecnica appresa in Korea, che prevede l’applicazione del nastro considerato “il movimento lesivo”. per la visione globale e per la ricerca della causa che provoca il sintomo.

Il principio base è: bendare la causa e non il sintomo della disfunzione, quindi risulta importante un’analisi iniziale funzionale e posturale del paziente, per progettare il bendaggio che è considerato sempre come una tecnica “aggiuntiva” alle altre metodiche fisioterapiche.

       taping Bellia

Il  Taping Bellia  System® Integrato vuole superare i confini del solo taping kinesiologico, inserendo l’utilizzo di altre tecniche sinergiche alla “riabilitazione” a 360° con una visione MODERNA. Queste tecniche vengono realizzate prima di applicare il taping kinesiologico Bellia System, come integrazione all’azione meccanica del nastro sulla cute.

  1. Physioblade Bellia System:

La fascia è un “tessuto attivo complesso”, che è collegato in modo estremamente  multiforme con il tutte le strutture corporee e il sistema nervoso. Fondamentale la visione di “Tensegrità” della fascia corporea: se una zona ha una restrizione di mobilità potrebbe essere causata dalla fascia è “imbrigliata” in loco o a distanza ? avremo una limitazione locale in alcune direzioni con blocco del movimento che dovrà essere trattato, per ritrovare la mobilità fisiologica.

Dolore forte, ricorrente o cronico è spesso un segno di “adesione” dei tessuti molli sottostanti che limitano la contrazione muscolare, intrappolando vasi sanguigni e fibre nervose.

Queste metodiche sono un’evoluzione della tecnica orientale millenaria del GUA SHA, molto utilizzato nella MTC con una moltitudine di attrezzi con diverse forme e anche con materiali diversi (legno, osso, giada,….)

Tecniche che utilizzano strumenti in acciaio inossidabile o IASTM (Instrument-Assisted Soft-Tissue Manipulation) sono efficaci perché permettono di destrutturare la miofibrosità che si sono instaurate nei tessuti molli colpiti da un trauma diretto o da altre cause. La tecnica stimola una risposta infiammatoria locale, che porta al rimodernamento e riparazione dei tessuti molli colpiti. Questa risposta infiammatoria “guidata” stimola i fibroblasti che creeranno matrice extracellulare e altri processi riparativi, e in modo specifico destrutturiamo le aderenze che troviamo proprio dove serve e con le modalità più funzionali all’esigenze specifiche del paziente. Questi strumenti permettono ai professionisti “specializzati” di identificare nella fase diagnostica le disfunzioni e dopo trattare le aree specifiche del corpo.

Queste stimolazioni accelera la risposta naturale del corpo per la riparazione dei tessuti molli provocando un effetto a cascata, in cui aumentano quantità di sangue, nutrienti e fibroblasti nella zona.

Il trattamento con il IASTM è condotto in sinergia alle altre tecniche riabilitative con un programma di riabilitazione progettato per riportare il paziente a una condizione di salute ottimale. Ciò si ottiene, dopo un’attenta analisi iniziale, mediante l’attuazione di un programma di progressione funzionale, che si concentra sugli squilibri di tutta la catena cinetica interessata. Utilizzando tecniche per migliorare la flessibilità, il potenziamento e la rieducazione muscolare “globale” per fornire risultati ottimali nel più breve tempo possibile.

Il Prime Physioblade ha una doppia smussatura con bordi a diverse forme, per consentire un facile utilizzo, nella molteplicità di aree da poter trattare, in base alle tecniche scelte. E’ lungo 19 cm. e pesa 180 gr.

La doppia smussatura dei bordi di Physioblade permette al professionista di lavorare a profondità tissutali diverse in base alle esigenze terapeutiche specifiche. Un lato dello strumento ha un angolo di 40° e l’altro di 60°. Questo permette al professionista di trattare tessuti sia superficiali sia profondi, utilizzando i differenti bordi.

Nelle mani del professionista, i bordi posso sembrare taglienti, ma quando lo strumento viene utilizzato i bordi forniscono una sensazione confortevole al paziente, che li percepirà come lisci e non “invasivi”.

È uno strumento facile da “igienizzare”. Realizzato al 100% in acciaio inossidabile chirurgico, questo lo rende resistente e facile da pulire, oltre ad essere igienico da utilizzare con qualsiasi paziente previa pulitura.

Un pratico fodero è fornito nella confezione. Questo permette allo stesso tempo di proteggere lo strumento e attaccarlo a una cintura, per essere sicuri di averlo sempre a portata di mano quando bisogna trattare un paziente.

Physioblade e retrazioni muscolari

Come utilizzare gli strumenti per tessuti molli.

Bisogna avere conoscenze dettagliate di anatomia per individuare nervi,  legamenti, tendini, retinacolo, borse sinoviali, linfatici e vasi sanguigni per sapere dove individuare le adesioni miofasciale e il tessuto cicatriziale.

Valutare la fase di infiammazione, lo stato funzionale del paziente e l’area di trattamento aiuta a sviluppare obiettivi di trattamento e strategia di riabilitazione.

Può essere difficile individuare l’area corretta per il trattamento, in quanto potrebbe essere troppo sottile da percepire al tatto o essere difficilmente identificabile per la sensibilità delle dita del praticante. Per questo motivo si consiglia di utilizzare strumenti in acciaio inossidabile come parte del protocollo di valutazione, che permettono di localizzare le “vibrazioni” che genera il Physioblade al passaggio sopra il punto specifico di “densificazione”.

Strumenti come il Physioblade possono fornire maggiore sensibilità per valutare tessuti troppo in profondità o troppo sottili da verificare a mano libera. Lo strumento agisce come un amplificatore alle restrizioni dei tessuti miofasciali sia per il professionista, che percepisce le “vibrazioni” dello strumento, simile a “granulosità”, che per il paziente che sentirà dolore sul “punto disfunzionale”. Nella fase di osservazione iniziale, per identificare le disfunzioni miofasciali, le vibrazioni dello strumento sono importati per il professionista che potrà identificare facilmente la zona da trattare.

trattamento miofasciale e Physioblade

trattamento miofasciale e Physioblade

trattamento miofasciale con Physioblade

Per approfondire l’argomento segui il link: http://tapingbellia.com/il-physioblade-bellia-system-e-il-trattamento-mio-fasciale-integrato/

 

2. Cupping Therapy nella fisioterapia:

 

La superficie corporea coperta dal taping kinesiologico forma, durante il movimento corporeo, delle convoluzioni (come le onde del mare) dei tegumenti, che sono in grado, riducendo la pressione locale, di aumentare lo spazio interstiziale, con un miglioramento del drenaggio linfatico ed ematico (effetto drenante, anti-edema del sistema). Si genera così una sorta di “volano” di azioni, che permette al corpo di auto-equilibrarsi biomeccanicamente e nello specifico drenare i fluidi e la cellulite.

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Tecniche della cupping therapy

  • Bagnata: usata molto nei paesi islamici, prevede che prima di applicare le coppette la pelle viene «punta» con delle lancette, per permettere al sangue «impuro» di essere «espulso» dal corpo, tecnica invasiva e poco usata in terapia sanitaria.
  • Asciutta: questa tecnica è applicata su pelle integra.
  • Statica: si applicano le coppette seguendo uno schema preciso di applicazione in base alla disfunzione e le vie energetiche, si staccheranno da sole. Si avranno molti ematomi anche questa bisogna prevedere un’azione di “infiammazione controllata” per stimolare il rimaneggiamento tissutale grazie ai fibroblasti.
  • Dinamica: prima dell’applicazione verrà eseguito un massaggio con uso di olio per facilitare lo scorrimento. Questa modalità prevede l’applicazione delle coppette che vengono mosse seguendo delle direzioni precise in base all’obiettivo:

       1) drenante

       2) scollamento tissutale

       3) riequilibrio energetico

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La tecnica:

Coppettazione statica:

Si scelgono dei punti dove applicare le coppette, secondo la patologia e le indicazioni di riflesso o i punti dell’agopuntura. Si lasciano per 10-20 minuti le coppette applicate, controllando continuamente l’andamento. Le coppette vengono tolte (unghia sotto il bordo), poi si annotano eventuali ematomi e alla fine si disinfettano le coppette.

Massaggio con le coppette:

Usando delle coppette di dimensione adeguata alla zona da massaggiare, prima si procede effettuando un massaggio manuale con olio. E poi dopo aver applicato  le coppette si massaggia spostandole lentamente  seguendo la circolazione linfatica. Si può massaggiare con una o due coppette.

L’azione “aspirante” porta in superficie l’energia corporea e sposta negli strati superficiali dell’epidermide le tossine e i liquidi per essere rimossi.

Le coppette drenano i depositi di liquidi e di tossine resposabili di quel gonfiore che spesso e´ scambiato per adipe.

La coppettazione è molto efficace per il trattamento delle cicatrici: chirurgiche  da ustioni, traumatiche, si provocherà l’aspirazione dell’area cicatriziale.

Prima di iniziare il trattamento è`utile eseguire un massaggio di scollamento sulla zona da trattare esercitando un’azione di compressione-trazione-stiramento-torsione sulla cicatrice. La durata consigliata e` di 5 minuti a giorni alterni.

Regole fondamentali per aiutare il drenaggio dei fluidi

  • rispettare la direzione centripeta di flusso della linfa verso le stazioni linfonodali
  • la zona prossimale della cute viene svuotata prima di quella distale
  • si deve formare un arrossamento controllato della cute trattata
  • il massaggio deve provocare una sensazione confortevole di dolore
  • Nel caso di linfonodi mancanti usare le vie alternative

cupping therapy Taping Bellia System Italy

Come pulire le coppette:

La scelta della qualità delle coppette è fondamentale per avere un risultato ottimale, devon avere una guarnizione in silicone per ottimizzare l’azione vacuum e devono essere facilmente igienizzabili. Dopo l’uso vengono immersi in una bacinella con amuchina per 2 cm. di altezza solo per la parte che è stata a contatto della pelle. Dopo vengono asciugate con cura e riposte, attenzione alle cadute accidentali delle coppette.

Raccomandazioni:

Questa tecnica antichissima è molto potente quindi si consiglia nel caso di aumento della sintomatologia o di effetti indesiderati di consultare il medico di riferimento per evitare controindicazioni importanti.

Per approfondire l’argomento segui il link: http://tapingbellia.com/cupping-therapy-in-view-of-synergistic-modern-rehabilitation-cupping-therapy-in-visione-moderna-sinergica-alla-riabilitazione/

 

3. Utilizzo di principi attivi sotto forma di creme o gel a base acquosa:

Partendo dall’esperienza professionale vissuta per più di un decennio di utilizzo del taping elastico, abbiamo provato anche l’utilizzo di creme “sintetiche” con principi chimici, prima dell’applicazione del nastro elastico con risultati parziali e incerti. Dopo abbiamo iniziato  l’utilizzo della creme a base acquosa e con principi attivi naturali ed abbiamo riscontrato un notevole miglioramento dei risultati in sinergia con le tecniche riabilitative realizzate.

La tecnica che realizziamo prevede alcuni momenti specifici in base alle patologie che affrontiamo:

  1. Patologie con evidente bisogno di drenaggio emo linfatico di edemi ematomi ed “essudati”: massaggio LD, applicazione della crema DoliDren e per concludere taping Bellia System® con nastro in nylon bi elastico. Adatto nella  fase post chirurgica, dopo un trauma diretto, nel trattamento della cellulite (fisio estetica), ecc…
  2. Patologie che evidenziano un sintomo doloroso che non permette un movimento funzionale fisiologico. Dopo la rieducazione funzionale specifica e l’applicazione della crema DoliDol e per concludere taping Bellia System® con nastro in nylon. Adatto nella  fase post trauma e nelle patologie artrosiche.

Per scelta etica della ditta Byonat Pharma, nelle creme Dolidol, Dolidren, Doligreen e Zeolit  non si trovano parabeni anche se in Italia sono ancora tollerati, paraffine, siliconi, petrolati, conservanti, coloranti o profumi.

Vengono impiegati solo ed esclusivamente fitoattivi naturali e nessuna sostanza attiva di sintesi.

Considerando inoltre che attraverso l’epidermide riescono a passare quantitativi minimi di sostanze attive pur se formulate al meglio, nelle creme non scendiamo a compromessi e minimo vi si trova il 38% di sostanze attive ottimamente miscelate al fine di ottenere il massimo risultato sfruttando altresì sinergie ed effetti potenzianti senza tralasciare la presenza di enhancer sempre naturali come le best practice fitoterapiche insegnano!

Per essere inoltre certi della salubrità dei preparati e poterlo certificare anche con le schede a 16 punti in alcuni casi obbligatorie, è testata sia per la eventuale per fenomeni allergici con i patch test ma mai sugli animali.

Tutte queste creme si possono usare con le mani in primis ma anche con qualsiasi apparecchiatura che emetta un segnale che non debba essere alterato.

Sono infatti a base acquosa ed è il motivo per il quale il Taping elastico eventualmente applicato successivamente, non si stacca.

Le creme della Byonat Pharma che consigliamo e usiamo da qualche tempo sono:

  1. Dolidol: Arnica montana, Artiglio del diavolo, Salix alba, Escina e Canfora per l’ acuto. Azione anti

infiammatoria, antidolorifica poiché antiedemigena, drenante e con una azione di

gate-control.

 

  1. Dolidren: 13 attivi all’ interno sapientemente miscelati per avere una azione per la prima volta  fibrinolitica e quindi eccellente nell’ aiutare la disgregazione di aggregati proteici troppo grandi perché il sistema linfatico possa smaltirli.  Il metabolismo

locale e tutte le funzioni cellulari così come il microcircolo arterioso, vengono stimolati e

potenziati. Indicata quindi nell’edema consolidato, nella prevenzione e nel trattamento

di aderenze cicatriziali, così come sui cheloidi. Azione molto intensa in tutte le

problematiche flebo-linfologiche compresa la cellulite.

Il dilagare dei nuovi “nastri addizionati” con sostanze alla colla acrilica dei tape, che a nostro avviso possono dare delle limitazione di efficacia considerando diversi aspetti: adesività del nastro, conservazione dei principi attivi del nastro (umidità, temperatura, esposizione alla luce, ecc.), di allergie cutanee, di ottimizzazione dell’efficacia.  Con l’utilizzo delle creme prima di applicare il nastro elastico abbiamo dei trattamenti “potenziati” controllati sia per il drenaggio emolinfatico, senza escludere anche l’aspetto estetico della cellulite, ed anche per le patologie che si caratterizzano per il dolore e gli stati infiammatori.

Per approfondire l’argomento segui il link:  http://www.byonatpharma.com/  

 

Riferimenti della ditta che produce questi prodotti:

 Sito: http://www.byonatpharma.com/   mobile:  +393351323410       mail: byonat.pharma@virgilio.it

 4. La magneto puntura

Quando un organo è ammalato, si rilevano delle anomalie nei campi elettromagnetici,  ed attraverso la riflessologia e l’agopuntura si opera direttamente su centri energetici particolari, in grado di trasformare le cariche elettromagnetiche dell’organismo. Questo mutamento porta ad un riequilibrio non solo di tipo magnetico, ma anche biologico, promuovendo la variazione di alcune sostanze chimiche.

Tapingbelliasystem spalla e magnete

Questi cerotti magnetici devono essere lasciati in loco per alcuni giorni. La loro azione terapeutica (di tipo magnetico) si ricollega alle antiche conoscenze della magnetoterapia in uso in tutti i paesi del mondo, e della quale Pracelso prima e Mesmer dopo, furono i precursori .

I magneti da utilizzare in genere erogano un campo magnetico di 2000 – 2500 gauss.

Questi magneti hanno un polo Nord nella faccia che va a contatto con l pelle. Il loro effetto è principalmente analgesico e vengono usati quando il disturbo è ben localizzato.

Che cos’è la magnetoterapia?

L a magnetoterapia è un sistema di trattamenti che offrono numerosi vantaggi:

  • Tende a ristabilire lo stato di salute dell’organismo
  • Agisce velocemente
  • A costi trascurabili
  • È priva di effetti collaterali, se si seguono le minime avvertenze

taping Bellia e magnete

Potrebbe non essere risolutiva in caso di malattia cronica o grave, ma comunque da essa potremmo aspettarci un miglioramento: è infatti molto utile come prevenzione per le persone sane, come ricostituente nelle convalescenze e per favorire la risoluzione di una molteplicità di problemi.

L’eccessiva cementificazione, il sovraffollarsi delle abitazioni, la costruzione di stazione di ricerca nel sottosuolo e l’abbassamento delle acque possono causare un calo del normale magnetismo terrestre detto “geomagnetismo” e, questo calo, secondo molti scienziati, può influire negativamente sulla salute dell’uomo.

L’abbassamento del livello d’energia del corpo umano pone, infatti le premesse della malattia.

I magneti utilizzati in questa terapia, sono una sorgente di energia naturale a disposizione delle cellule e aiutano a mantenere bilanciati i livelli di energia, incrementando così la potenzialità auto curativa. Il magnete agisce sulla causa e non sui sintomi e rafforza contemporaneamente l’intero organismo.

L’effetto della terapia si produce su tutte le parti del corpo contribuendo a lenire numerosi disturbi tra cui artrite, dolori muscolari, lombalgie, fratture, gonartrosi, obesità , ansia, ipertensione, stipsi, disturbi intestinali e osteoporosi.

L’energia magnetica può essere trasmessa con due metodi:

  1. L’applicazione diretta di un magnete sulla parte interessata
  2. L’assunzione di acqua magnetizzata.

   magnete per magnetopuntura

Dr. Ambrosi, che cos’è la magnetoterapia a campo stabile?

Consiste nell’uso dei magneti, ovvero calamite, di varie dimensioni e potenza magnetica, poste su aree del corpo. I magneti usati oggi possiedono il potere di emissione del campo magnetico anche 30-40 volte maggiore di quelli del tempo di Galileo. Fu utilizzata dagli Egizi, dai Cinesi, dagli antichi Romani e dai popoli del Medioevo fino ai giorni nostri. Il grande Medico Paracelso definì la magnetoterapia “Principe della Medicina”. E’ noto che Mesmer se ne serviva e anche Hahhemann.

Per quale ragione il magnete ha effetto terapeutico?

Chiariamo in breve cos’è un magnete. E’ un metallo magnetizzato, nel nostro caso protetto da uno strato di plastica atossica. Il magnete ha due poli, uno positivo e uno negativo. Talvolta nello stesso lato troviamo sia il polo positivo che il negativo. Parliamo in questo caso di calamita e lati bipolari. Ogni magnete deve comunque possedere due poli, i quali sono talvolta separati (lati monopolari), talvolta uniti. I poli vengono definiti anche come “nord” “sud”, ma siccome alcune scuole li definiscono in modo opposto la dizione “positivo” e “negativo” risulta più chiara per tutti. Il potere dei magneti si misura Gauss o, soprattutto nei grandi elettromagneti industriali, in Tesia. Ai fini dell’utilizzo pratico, l’intensità magnetica si può classificare come segue: molto bassa 100-300 Gauss, bassa 300-700 Gauss, media 1000-2500 Gauss, alta 3000-6000 Gauss, massima 7000-12300 Gauss. Anche la dimensione, cioè la massa, ovvero se il magnete è di dimensioni grandi o piccole, riveste una certa importanza. L’azione della calamita impregna varie sostanze di influsso magnetico (ovvero eccita e ordina gli elettroni delle medesime) per cui i tessuti del nostro corpo, sensibile a questa azione, vengono stimolati. Tali sostanze sono soprattutto il ferro, contenuto nell’emoglobina in misura del 5 % rispetto alla massa della stessa e, secondariamente, l’ossigeno. Anche i gas infatti possono essere sensibili all’azione magnetica, anche se più debolmente dei metalli . Tenendo presente che il flusso magnetico penetra nella cute per 2-5 cm, è comprensibile che qualche effetto si verifichi. Pochi sanno inoltre che la scienza ha scoperto nel nostro corpo, come in quello di alcuni animali, minutissimi cristalli, quasi microscopici, di una sostanza definita biogenica, ovvero microcristalli ad azione magnetica prodotti dal nostro stesso organismo (biogenici).

Avvertenze:

I magneti non possono essere applicati su portatori di pacemaker e sulle donne in stato di gravidanza.

Tenere i magneti lontano da cassette musicali e video il cui contenuto rischia di essere cancellato.

I supporti in tessuto dei magneti: bande, cintura, materassino, fodera biomagnetica per sedili di auto ecc, vanno lavati esclusivamente a mano in acqua fredda, con sapone neutro e detersivi delicati.

Può comunque capitare che alcuni soggetti ipersensibili ai campi magnetici, si abbiano sensazioni spiacevoli tipo nausea, nervosismo, ansia. In questi casi bisogna diminuire la dimensione e la potenza del magnete, e accorciare il tempo di applicazione.

Per approfondire l’argomento segui il link: http://tapingbellia.com/la-magnetopuntura-aiuta-a-ristabilire-lo-stato-di-salute/

 

5. La moxibustione a scopo fisioterapico

A nostro parere questa antica tecnica di Medicina Tradizionale Cinese può trovare ampio spazio di applicazione anche nella riabilitazione moderna, seguendo i principi scientifici del riscaldamento dei tessuti a scopo terapeutico. Saranno rispettati i principi fisiologici in caso di infiammazione acuta e sempre inserito in un lavoro di equipe con il medico.

 

Taping Bellia System Italy

La moxibustione consiste nel bruciare delle erbe o altro materiale infiammabile sopra i punti dell’agopuntura o sopra zone cutanee specifiche al fine di riscaldarle e bilanciare quindi l’equilibrio fisico, in base alla teoria dei canali energetici ed anche per disattivare i trigger Point.

Tecniche di base di moxibustione

  1. Moxobustione con coni di moxa. Ci sono sue tipi di moxobustione con i coni:
  • Cauterizzante (con cicatrice) – provoca vescicole e cicatrici
  • Non cauterizzante (senza cicatrice)
  • Moxa diretta: il cono di moxa viene posto direttamente sulla cute sul punto da trattare e viene acceso, e viene rimosso quando la persona avverte dolore.
  • Moxa indiretta: questa tecnica si realizza prevedendo l’impiego di moxa ponendola su un supporto post sulla pelle, fino a quando la pelle non si arrossa. Ecco alcuni esempi:
  1. Moxobustione con zenzero: si appoggia il cono di artemisia su una fettina di zenzero fresco di circa mezzo cm di diametro, che è stato perforato più volte con un ago. (vomito, diarrea…,).
  2. Moxobustione con aglio: tagliare una fettina di aglio.
  3. Moxobustione con impasto di aconito
  4. Moxobustione con il sale: riempire l’ombelico con del sale e mettere sopra un cono di moxa.
  5. Moxobustione con cipolle di primavera: macinare la parte bianca della cipolla e metterla sulla pelle e sopra porre un cono di moxa.

  1. Moxibustione con sigari di Moxa

Questa tecnica si può realizzare con due modalità: tecnica del riscaldamento e tecnica del passero che becca.

  1. Tecnica del riscaldamento: accendere l’estremità di un sigaro e avvicinarsi al punto da trattare senza toccarlo, il paziente sentirà un senso di calore senza bruciore e la parte si arrosserà.
  2. Tecnica “beccata di passero” : accendere l’estremità di un sigaro ed applicare un movimento verticale di avvicinamento e allontanamento dal punto da riscaldare, con un movimento simile a quello della beccata di passero. Questa tecnica determinerà una forte sensazione di calore.
  3. Ago riscaldato: è una combinazione della moxibustione e dell’agopuntura.
  4. Scatola per Moxa: sono due scatole con due strati, quella più interna presenta un’apertura dove passa il sigaro di moxa acceso.

 

  1. Principi della Moxibustione
  2. Trattamento delle sindrome da freddo
  3. Riscalda i canali principali e secondari
  4. Tonifica e ristora lo YANG
  5. Si possono trattare i punti miofasciali (TP)

  1. Precauzioni e controindicazioni
  2. E’ vietata in corso di febbre e polso rapido
  3. Cute irritata o lesionata, con peluria, nei
  4. Non si applica su zone edematose ed infiammate
  5. Non può essere applicata al volto, al capo e sulle mucose
  6. In gravidanza non può essere applicata nell’addome inferiore e in regione lombare
  7. Prestare molta attenzione nei pazienti che fanno uso di farmaci anticoagulanti e con fragilità capillare
  8. Non può essere applicata su zone sovrastanti grossi vasi
  9. Scegliere accuratamente la posizione del paziente durante il trattamento per evitare bruciature accidentali
  10. Non praticare moxibustione su pazienti che hanno deficit della sensibilità, perché si potrebbero provocare scottature (disestesia)
  11. Prestare attenzione agli indumenti del paziente ed assicurarsi che alla fine del trattamento il sigaro di moxa sia completamente spento.

A nostro parere questa antica tecnica di Medicina Tradizionale Cinese può trovare ampio spazio di applicazione anche nella riabilitazione moderna, seguendo i principi scientifici del riscaldamento dei tessuti a scopo terapeutico. Saranno rispettati i principi fisiologici in caso di infiammazione acuta e sempre inserito in un lavoro di equipe con il medico.

Durante i corsi di formazione gestiti dall’Associazione Italiana Taping kinesiologico® vengono insegnate alcune tecniche applicative di moxibustione:  per contatti belliarosario@virgilio.it

Per approfondire l’argomento segui il link : http://tapingbellia.com/moxibustione-la-tecnica/

Byonat Pharma offre l’opportunità di acquistare per tutto il mese di Marzo ed Aprile 2017 e per una sola volta, 1 barattolo di Dolidol da 1000 ml ed uno di Dolidren sempre da 1000 ml, con uno sconto in merce da scegliere sul sito www.byonatpharma.com pari al 30%!!! Sarà sufficiente indicare nell’oggetto della mail inviata per perfezionare l’ordine, “Taping Integrated System”.

Per info contattate direttamente l’ufficio vendite:

dottor. Roberto Pece

Presentazione dettagliata delle creme

Riferimenti della ditta che produce questi prodotti:

Sito: www.byonatpharma.com  mobile:  +393351323410       mail: byonat.pharma@virgilio.it

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