Utilizzando le caratteristiche elastiche del nastro si possono attuare delle tecniche complesse ed efficaci.
“Le tecniche di armonizzazione funzionale “
La tecnica di applicazione del nastro elastico, che affrontando in modo globale gli “squilibri” dell’organismo, cerca di ristabilire il corretto equilibrio funzionale, in una visione tridimensionale del corpo – balance -.
Le tecniche di armonizzazione:
- Meccanica;
- Funzionale;
- Della fascia;
- Linfatica;
- Tendine/legamento;
- Armonizzazione meccanica:
Questa tecnica è molto utilizzata e sfrutta l’elasticità del nastro sia per assicurare una spinta correttiva a livello articolare che il ritorno elastico del tape (recoil).
La combinazione fra giusta tensione e giusta pressione è alla base di questa tecnica.
Uso dell’elasticità del nastro.
– Si applica sulle articolazioni al 50-75% di tensione del nastro.
– Si sfruttano le informazioni in correzione date dal tape.
Tecniche d’applicazione:
- Manualmente posizionando l’articolazione e la fascia, poi usando il nastro per sostenerla nel punto;
- Applicando tensione progressiva del nastro per creare movimento della fascia.
Tecniche di taglio del nastro:
- Si usa la base di una Y per dare la tensione correttiva;
- Si usano le code della Y per dare tensione correttiva;
- Si usa il centro di una I per dare tensione correttiva.
– 1º fase si corregge l’articolazione
– 2º fase si applica il tape al 50% di tensione del nastro, che mantiene la correzione.
– 3° fase l’ultima parte del nastro si applica mentre il paziente muove l’articolazione.
2. Armonizzazione funzionale:
Sfruttando l’elasticità del nastro, si darà uno stimolo costante nel senso della correzione funzionale durante l’attività motoria quotidiana, influendo positivamente con una stimolazione sensoriale sui recettori cutanei.
Si crede che questa stimolazione viene percepita dal sistema posturale come stimolo simil-propriocettivo per modulare il movimento di fine corsa dell’articolazione.
Il tape è applicato con modulata tensione 50 –100 %.
La stimolazione dei meccanocettori della pelle aiuta la percezione del range articolare favorendo un’azione correttiva.
La percezione dello stimolo dell’applicazione del nastro sulla pelle crea tensione negli ultimi gradi di range articolare favorendo un controllo volontario dell’articolazione.
Questa tecnica è molto interessante nei soggetti giovani e applicato alle patologie congenite e posturali (recurvatum del ginocchio e del gomito, piede torto, ecc.).
Tecnica di applicazione:
- Basi sempre senza tensione;
- Parte centrale con modulazione di tensione in base alla correzione desiderata.
3. Armonizzazione fasciale:
Il tape ha un’azione di correzione della fascia nella posizione desiderata.
Tecniche di applicazione:
- Correzione manuale della fascia e usare il tape per posizionarla in modo voluto;
- Creazione di una tensione “oscillante” della fascia, tecnica Jiggled.
Tecnica di applicazione Jiggled, a “onda “(tira e lascia).
- Le tecniche di correzione della fascia sono usate per il trattamento delle adesioni fasciali, rilassando la fascia e riducendo il dolore.
- L’applicazione del tape permette, tramite la fascia, la normalizzazione del tono muscolare con conseguente effetto antalgico.
- L’effetto terapeutico e’ dovuto all’applicazione del tape con la particolare tecnica di applicazione Jiggled, a “onda “(tira e lascia).
- Principi generali di applicazione:
- Si usa sempre il taglio a Y;
- La base del tape è messa a tensione O;
- L’area del dolore è posta tra le due strisce di tape;
- La direzione della trazione è sempre trasversale rispetto alla direzione delle fibre muscolari;
- Le code sono verso la direzione opposta alla correzione desiderata (effetto elastico del tape)
- L’estremità delle strisce sono applicate a tensione O (migliore adesività);
- Si usa la tecnica “onda”: le strisce del tape si incollano sulla cute eseguendo la tensione 25% man mano che si applica a “tira e lascia”.
- Si può applicare come completamento di un tape muscolare (epicondilite, tendine del bicipite brachiale, tendine zampa d’oca, lesione muscolare, instabilità della spalla, ecc.).
4. Armonizzazione linfatica:
Si usa il nastro per creare delle zone con minore pressione interstiziale, e facilitare il drenaggio dei fluidi come dei canali nella direzione voluta.
Con il bendaggio si favorisce la diminuzione della pressione del tessuto interstiziale nell’area per indirizzare l’eccesso di linfa verso i linfonodi ed inoltre da una via superficiale verso una via profonda, creando un massaggio continuo durante il movimento.
Permettendo una libera contrazione muscolare e un rilassamento delle fibre che procureranno un “raffreddamento” della parte. I collettori linfatici sono molto piccoli se si verifica un aumento di pressione interstiziale si schiacciano e si “ingolfano”, il bendaggio diminuendo la pressione favorisce lo smaltimento della linfa che “ristagna”.
La contrazione muscolare e la respirazione aiutano lo smaltimento della linfa in eccesso. Ci sono circa 600 linfonodi nel corpo, circa 160 nel collo. Nel nodo linfatico ci sono i capillari venosi e arteriosi che sono responsabili della viscosità della linfa, insieme alle componenti immunitarie.
L’edema e l’infiammazione aumentando il ristagno dei liquidi, inibisce i collettori linfatici.
Principi tecnici di applicazione:
1) si usano dei ventagli a 5 o 6 code, la base a circa un pollice dopo il linfonodo e le ali vengono applicate a valle con paziente in posizione di allungamento, coprendo più spazio possibile rispettando le linee di “sgrondo” e le linee di “spartiacque”;
2) l’applicazione specifica presuppone delle condizioni particolari e si rimanda ad una analisi più approfondita, caso per caso.
- Trattamento delle cicatrici:
Regole da seguire prima dell’applicazione:
1) applicare il nastro solo quando la cicatrice è chiusa completamente e stabilizzata;
2) fare molta attenzione nei pazienti con diabete, insufficienza venosa, problemi neurologici, e malattie gravi in atto;
3) il taping aiuta a rendere più morbido il tessuto cicatriziale, mobilizzare le aderenze e i cheloidi, però in modo delicato senza creare arrossamenti;
Tecniche di applicazione:
- in modalità decompressiva: I – X sopra la cicatrice, con parte in allungamento massimo;
- in tecnica dello spazio: con pretensionamento del nastro a 75%;
- in correzione fasciale: con tensione che si incrocia sulla cicatrice.
- f) Armonizzazione del tendine/legamento.
Per stimolare la zona del tendine in modo riparativo e di sostegno si usano tensioni del 50 – 75 %. La pressione creata dal tape sulla zona tendinea stimola i meccanocettori in modo simile a quello fisiologico innescando il processo riparativo.
Le applicazioni si faranno in posizione funzionale.
Le tecniche per il legamento utilizzate sono due:
- Si applica una I con tensione iniziale a 0 dopo tenendo la base si applica una tensione 50 -75 % e poi la fine a 0. (Esempio zampa d’oca);
- Strappare la carta al centro e applicare dal centro con tensione mentre si fa il movimento (sempre zampa d’oca).
Le applicazioni nei tendini sono simili a quelle dei legamenti, con la regola che quando si passa sui ventri muscolari la tensione da 75% passa a 25 -50% (Tendine d’Achille).
- Armonizzazione dello spazio.
Questa tecnica si prefigge di creare più spazio nel tessuto interstiziale sopra l’area del dolore, infiammazione, edema.
Lo spazio aumentato riduce la pressione sollevando la pelle, e crea un’azione decompressiva sui meccanocettori con evidenti miglioramenti dei sintomi.
Ci sono quattro tecniche esecutive al 25 – 50% di tensione:
1) applicazione del nastro a I in una articolazione in posizione flessa provoca decompressione (spazio);
2) raccogliere il tessuto nella posizione desiderata e stabilizzarla con l’elasticità del nastro;
3) utilizzare la tecnica della correzione della fascia (Jiggled);
4) usare le qualità elastiche del nastro per tirare e tenere il connettivo nell’area desiderata.
a) La stella:
b) La ciambella “donut, hole”
c) Doppi Y
d) Web ci sono due tecniche: 1. Si svolge e applica da base a base (gomito).
- Si applica dal centro del web con movimento del paziente.
(Retto femorale).
Avviso importante:
Questo materiale didattico è solo ad uso dei professionisti che hanno seguito i corsi di formazione. Vietata la duplicazione e l’uso improprio. Le indicazioni contenute sono generali e il professionista deve valutare attentamente i presupposti, le modalità di applicazione ed eventuali controindicazioni, di cui l’autore non si assume alcuna responsabilità.
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