Questo materiale è tratto dal libro:

Il taping kinesiologico applicato alle disfunzioni della colonna vertebrale, le rachialgie e la postura.

Autore: prof. Bellia Rosario

Casa editrice Alea di Milano

Giugno 2013

                                       

La tecnica del Cross Tape

Il Cross tape ( benda crociata o a maglia o spirale) è costituito da strisce incrociate, di materiale poliestere adesivo e anelastico.

L’azione sulla pelle è una copertura a forma di rete di varie dimensioni, queste proprietà e meccanismi d’azioni presentano una certa somiglianza al taping kinesiologico con il quale può avere una interessante azione sinergica con un uso congiunto.

Si presentano come cerotto a forma di rete quadrangolare, totalmente anelastica, costituita con l’80% di poliestere, un 15% di poliuretano e un 5% di acrilico.

Le dimensioni più comuni sono tre:

  • piccoli, di 3X4 spazi di 0,27 x 0,21 cm

  • medi, di 3X4 spazi di 0,36x 0,28cm

  • grandi, di 5X8 spazi di 0,53×0,45 cm

Le proprietà sono simili a quelle del nastro elastico:

  1. ipoallergico;

  2. possono essere usati per più giorni;

  3. possono produrre aumento dello spazio sottocutaneo;

  4. sono resistenti all’acqua .

Il cross tape è una tecnica molto diffusa in Asia ( Korea e Giappone), dove per altro è prodotto in larga scala per tutto il mondo. La sua invenzione è attribuita al Dott. Aeo Kang, medico fisiatra coreano, e all’osteopata giapponese Nobutaka Tanaka. I suoi principi metodologici si basano sui concetti della medicina orientale adattandoli a quella occidentale.

I concetti fondamentali della medicina tradizionali cinese che vengono seguiti i maniera specifica come i meridiani energetici tendinei muscolari, ed anche i Trigge Point, oltre ai principi elettromagnetici dell’organismo. L’applicazione del cross tape è indicata anche per ristabilire l’equilibrio bioelettrico e le micro correnti elettromagnetiche che attraversano la pelle, perfezionando il funzionamento in casi di disequilibrio tanto a livello superficiale che profondo.

Attualmente non esistono studi scientifici che dimostrano in maniera chiara la sua efficacia oltre, la base teorica, del suo funzionamento. I risultati conseguiti con l’applicazione di questa tecnica sono molto evidenti, in poco tempo hanno ricevuto molti consensi, aumentando il suo campo di applicazione come tecnica specifica o associata al bendaggio neuromuscolare.

La teoria dell’arco riflesso potrebbe spiegare la risposta dell’organismo allo stimolo creato con l’applicazione del Cross Tape, che può trasmettere per via afferente o sensitiva dalla periferia alle vie posteriori del midollo spinale la modulazione dello stimolo bioelettrico.

Attraverso il centro di integrazione si potrebbe generare una risposta che percorre la via efferente o motoria. Questa risposta dipenderebbe dal modo di applicazione del Cross tape, all’azione sui recettori sensoriali della pelle, che li convertirà in trasduttori o trasformatori di un tipo di energia in un’altra.

Il sistema nervoso codifica l’energia creata nei vari recettori e la trasforma in un segnale elettrico, creando un attività bioelettrica.

Il cross tape può essere applicato sopra i seguenti punti:

  1. Esterocettore

  2. Nocicettore (del dolore )

  3. Recettori della pressione come il corpuscoli del Pacini, attuando o no una pressione durante l’applicazione del cerotto.

  4. Recettori sensibili allo stiramento come i corpuscoli di Meissern

  5. Recettori sensibili ai cambiamenti di temperatura come quelli di Ruffini(calore) o Krause(freddo). È in corso anche lo studio del Cross Tabe applicato sopra i punti dell’agopuntura, che spesso sono gli stessi del Trigger point. Ed anche sull’applicazione sui dermatomeri specifici, che possono generare una risposta neuro riflessa posteriore.

L’applicazione del cross tape con le varie modalità si può riassumere in 4 proprietà fondamentali :

  1. Capacità analgesica per la sua influenza sui nocicettore per disattivare il trigger point mio fasciale

  2. Capacità di agire sul punto specifico dell’agopuntura, per stimolare – inibire, e per favorire il bilanciamento energetico, conoscendo i principi della Medicina Tradizionale Cinese.

  3. Capacità di influire sul dermatomero creando un effetto neuro riflesso in relazione al segmento dove viene applicato in relazione all’organo da stimolare

  4. Capacità di agire sul muscolo e i rispettivi gangli linfatici, con l’applicazione del cross tape si genera il sollevamento della pelle, decomprimendo le strutture interstiziali si innescano delle reazione riflesse sul tono muscolare, oltre che favorire il drenaggio linfatico.

Indicazioni base sono:

  1. Attivazione e disattivazione dei trigger point

  2. Tecnica muscolare ( sopra il muscolo, cicatrici e linfonodi)

  3. Tecnica segmentaria ( sopra i punti dell’agopuntura o dermatomeri).

Con questa tecnica si cerca di attivare una autoregolazione analgesica ed energetica, stimolando il drenaggio linfatico, ed eventuale “riparazione” della cute, stimolare una risposta neuro riflessa sul tono muscolare e migliorare l’omeostasi e quindi l’equilibrio fisiologico.

L’effetto fisiologico attribuito al cross taping deriva dalla particolare struttura del materiale che lo compone e dalla tecnica di applicazione che viene realizzata.

Le tecniche fondamentali di applicazione:

  1. Effetto analgesico

  2. Effetto sul tono muscolare

  3. Effetto per il drenaggio emo-linfatico e della microcircolazione

  4. Effetto neuro riflesso

  1. L’effetto analgesico è sicuramente il più importante e spesso si realizza immediatamente dopo l’applicazione del cross tape. Si attribuisce questa azione alla diminuzione della pressione interstiziale della zona dove viene applicato il CT. Questo effetto è molto simile all’azione che si realizza con il taping kinesiologico, con la tecnica dello spazio e la formazione delle convoluzioni. In forma molto semplice viene attivato il sistema analgesico endogeno. L’applicazione del CT può alleviare il dolore provocato dall’aumento della pressione interstiziale causata da un traumatismo o alle conseguenze dello stesso – che attiva i nociocettori o le terminazioni nervose che trasportano lo stimolo dolorifico – per poter sollevare la pelle sottocutanea e favorire, per questo, il drenaggio e la decompressione della zona, oltre allttivazione del gate-controll.
  2. L’effetto sul tono muscolare è attribuito alla diminuzione della pressione sulla pelle della zona su cui è stato applicato il cross tape, un input che crea uno stimolo di freno sulla pressione tra la pelle e lo spazio sottocutaneo interstiziale. Questa caratteristica risulta molto interessante sulle zone ipertoniche; ne consegue la diminuzione del tono muscolare in forma similare a ciò che si ottiene con il taping kinesiologico quando collochiamo la benda usando la tecnica decompressiva muscolare. La tendenza del bendaggio neuromuscolare a ritirarsi verso l’origine (effetto recoil), ci permette di elevare o diminuire il tono muscolare; con specifica azione nel creare o eliminare freni allo “slittamento delle fibre muscolari”.
  3. L’effetto sulla circolazione sanguigna e drenaggio linfatico: si realizza applicando il CT sopra la pelle nella zona dei gangli linfatici. Contrariamente a quanto accade con il Taping elastico con il CT il nastro non deve essere strofinato una volta posizionato. Se dopo il posizionamento, la zona trattata si irrita o produce una sensazione sgradevole, con un aumento dei sintomi precedenti, bisogna rimuovere il CT.Per ottenere un corretto ed efficace drenaggio linfatico dobbiamo associare sempre all’applicazione una tecnica dibendaggio elastico con tecnica linfatica da prossimale a distale e, dopo l’applicazione del Cross tape, perché da solonon riescea drenaree normalizzareil caricolinfatico. La pressione interstiziale sopra le stazioni linfonodali può essere ridotta direttamente dal Cross tape tramite l’azione meccanica di elevazione della pelle. Lo stesso accade quando si creano anastomosi oponti diintercomunicazioneper mezzo della tecnica linfatica con il linfotaping. Quando sidesidera scaricareuna zonaedematosa (ipercompressa) a drenare i liquidi “stagnanti” verso un’ altra zona, prima si applica un ventaglio drenante con il tape elastico, con base verso il linfonodo a monte e poi si applica il cross tape sopra il linfonodo interessato.
  4. L’effetto neuroriflesso si realizza dalla relazione segmentale degli elementi che formano l’organismo. La relazione tra pelle, muscolo, scheletro e viscere è possibile grazie allainnervazionecomunediun segmentodello stesso nervospinaleche crea una relazione continua fra i vari componenti. Dallaperiferia, mediantel’applicazione del Cross Tape, sipuò creareuno stimolosensoriale dalla via afferente, che influisce direttamente sull’organismo e sui Viscerocettori chea sua volta puòstimolarevari componenti: cioè il dermatoma (segmento della pelle), il miotoma (segmento muscolare), e il segmento distruttura articolare, tessuto connettivo, legamento, capsula e ossa, e il viscerotoma (segmento degli organi). Per questo è interessante realizzare entrambe le applicazioni sui punti dell’ agopuntura come puramente segmentale (su dermatoma).

                          

Per i dettagli sulla tecnica applicativa del cross tape si rimanda al libro e ai corsi di Formazione sull’Applicazione del Taping Kinesiologico che il prof. Bellia Rosario realizza in Italia e all’estero, nella sezione del sito dedicata ai corsi di formazione.